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Ütia Lé (BZ)

Aggiornamento: 14 apr 2024


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A Badia, il rifugio Ütia Lé, di fresca ristrutturazione, sembra appena uscito da un sogno.

Si appoggia sui prati, ai piedi delle imponenti pareti del Sas dla Crusc, con l'eleganza naturale del legno e della pietra.


Stefan spalanca due occhi di cielo azzurro su questa giornata di primavera.

Il suo “buongiorno” rimbalza squillante di tavolo in tavolo, dai 1850 metri della soleggiata terrazza che s'affaccia sulla vallata.

Indossa il grembiule blu che qui in Alta Badia, come nelle altre vallate dell'Alto Adige, più che un capo da lavoro è un simbolo identitario della storia e delle tradizioni contadine del territorio.


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Il profumo di larice impregna l'aria di note resinose ed avvolgenti, al sole caldo del mezzogiorno. Si diffonde dal tavolato della pavimentazione esterna e dall'intera struttura del rifugio, costruito con questo legno.

Il giorno della nostra visita, il Rifugio Lé, era una tappa della Roda dles Saus, l’evento promosso per la settimana dei sapori della cucina ladina, e non potevamo mancare ad un appuntamento così goloso, ricco di gusti e sapori dei prodotti locali.




Paolo, zio di Stefan, costruisce il Rifugio Lé nel 1962 all'apertura della seggiovia che, ancora oggi, accompagna i turisti fino al rifugio per le discese invernali sugli sci o per incantevoli passeggiate estive.


Anna, la madre di Stefan, di professione cuoca, succede allo zio e assieme al marito Federico, che l'aiuta nel ruolo di oste, ne divengono i gestori. La struttura verrà ampliata e rinnovata diverse volte, per offrire maggiore scelta culinaria e migliore ospitalità.


Il piccolo Stefan, nel periodo di vacanza dalla scuola elementare, si aggira già per i tavoli, serve qualche piatto o prepara il conto con blocco e penna. I turisti si stupiscono di questo bimbo che lavora in tenera età e che dimostra di avere una certa dimestichezza col mestiere.


Stefan cresce, studia, e ben presto segue la tradizione della famiglia Valentin diventando rifugista. Da ben ventisette anni, conduce il Rifugio Lé con impegno e grande passione.



La ristrutturazione meriterebbe un intero articolo, per poter raccontare la bellezza di ogni dettaglio. La scelta di materiali edili naturali di provenienza locale, ha reso il Rifugio Lè una costruzione eco-compatibile di alto livello: il legname adoperato è quello delle tre conifere che crescono in valle, larice, pino cembro, abete rosso. Di pietra sono alcune pareti e i pavimenti.

Dalle grandi vetrate entrano lembi di cielo blu, in una continuità visiva tra interno ed esterno che trasforma gli ambienti in un unico spazio luminoso e aperto sulle Dolomiti.


Ci attendende il pranzo!


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L'offerta culinaria del Rifugio Lé è ampia e la filosofia la medesima di tutte le scelte importanti di Stefan e Barbara, la moglie, che con lui condivide la gestione.

Nel piatto solo ingredienti di provenienza locale, forniti per lo più dai masi della vallata o da piccoli produttori agricoli del territorio.


Il formaggio grigio del Maso Chi Prà di Badia, proposto nella ricetta ladina per la settimana dei sapori, sorprende piacevolmente i nostri palati per dolcezza, cremosità, delicatezza, e un buon profumo d'erba fresca.


I ravioli al pino mugo sono l'espressione più autentica di questa filosofia: la pasta fresca, rigorosamente handmade, condita con l'essenza di pino mugo, ricavata dalle piante che crescono attorno al rifugio, profumano di bosco.

Rape rosse e ortiche sono le varianti, dai sapori più estivi, per lo stesso formato di pasta.


Gli gnocchi sono un capolavoro di gusto! Impastati a mano, secondo la tradizionale ricetta, conditi in diverse maniere con ingredienti freschi di stagione.



La carne è di provenienza locale, fornita dalla macelleria di San Vigilio che usa macellare in prevalenza bestiame del posto.

Il pane è un'opera assoluta di profumo e fragranza, prodotto a mano dal Rifugio Lé, e noi abbiamo consumato l'intero cestino!



Stefan, che nel frattempo ci ha raggiunti a tavola, racconta del suo percorso di studi che lo porterà al titolo di Sommelier certificato nel mese di giugno, giusto per l'apertura della stagione estiva.

Sembra molto fiero di questo traguardo: ne parla con grande entusiasmo e vera passione. Un meraviglioso locale del rifugio è già pronto per le future degustazioni.



L'offerta enologica non può che far seguito alle eccellenze proposte da quella culinaria, con una ricca scelta di vini dell'Alto Adige selezionati tra le le prestigiose Cantine presenti nel territorio.


Noi attendiamo l'apertura estiva, prevista ad ad inizio giugno, per tornare al Rifugio Lé a gustare un pranzo all'aperto, che qui, raccoglie tutti i profumi dei prati e del bosco, racconta storie di vento e nuvole ai piedi del maestoso Sas dla Crusc.


Ütia Lé


Str. Lé 4

Badia (BZ) 39036

Telefono: +39 347 2383927






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