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Donnafugata: quando il vino racconta. - L'arte dello storytelling.

Case study - Presentare un vino attraverso una vera esperienza di storytelling.





Nel mondo del vino, ogni bottiglia racconta una storia.

Ma non tutte le storie arrivano al cuore.

Alcune si fermano al palato e poi svaniscono, senza lasciare, nel tempo, il gusto piacevole del ricordo.


Donnafugata, prestigiosa cantina siciliana, ha costruito un racconto fatto di musica, arte, Sicilia autentica.


La celebre Cantina, ha trasformato l'arte dello storytelling in un tratto distintivo della propria identità, elevando il racconto del vino a un'esperienza sensoriale completa.



Non promuove solo vini: promuove emozioni, luoghi, cultura mediterranea.


Le etichette sono opere d’arte, i nomi evocano storie:

Mille e una Notte, Ben Ryé, Sherazade, Bell'Assai

quest'ultima della collezione "primavera".

Ogni bottiglia racconta una fiaba, coinvolgendo tutti i sensi.


Dalle etichette illustrate ai nomi evocativi ispirati alla letteratura e alla musica, ogni dettaglio parla di territorio, di emozioni, di sogni. Un modello di comunicazione che non si limita a descrivere un prodotto, ma invita chi ascolta a entrare in un universo narrativo unico, dove il vino diventa memoria, immaginazione e bellezza.


In questo articolo esploreremo come Donnafugata sia riuscita a

trasformare il semplice atto di presentare un vino in una vera esperienza di storytelling, creando un ponte tra qualità, emozione e valore percepito.





Il vino come narrazione: perché lo storytelling fa la differenza


raccontare il vino significa raccontarne l'anima.

Lo storytelling non è solo una strategia: è il ponte invisibile tra chi produce e chi degusta, tra chi sogna e chi vive.


Attraverso la narrazione, un vino non è più soltanto un prodotto da acquistare, ma diventa un’esperienza da desiderare, da ricordare, da condividere. Donnafugata lo ha compreso prima di molti altri, facendo del racconto un pilastro fondamentale della sua filosofia di brand.


Donnafugata: la Sicilia come musa ispiratrice


Il nome stesso, Donnafugata — “donna in fuga” — evoca leggende antiche e rimanda alla storia di Maria Carolina, regina di Napoli, in fuga dalle truppe napoleoniche.


La Sicilia non è soltanto il luogo di produzione: è la musa che ispira ogni scelta, ogni parola, ogni etichetta.

Il paesaggio, i venti, i profumi, la luce dorata dell'isola si riflettono nei vini come nei racconti che li accompagnano.


Un'ode continua a una terra intensa, passionale e generosa.





Etichette che parlano: l'arte visiva come racconto emozionale


Un tratto distintivo di Donnafugata è la cura artistica delle etichette,

affidate all’illustratore Stefano Vitale.

Ogni bottiglia è un piccolo quadro che parla senza bisogno di parole.


I colori vibranti, i volti femminili sognanti, i richiami alla natura e alla musica suggeriscono al primo sguardo l’emozione che il vino racchiude.


Così, l’esperienza visiva anticipa quella olfattiva e gustativa,

rendendo il racconto immediato e potente.




Nomi che incantano: dal “Mille e Una Notte” al “Ben Ryé”


Non solo immagini, ma anche parole: i nomi dei vini Donnafugata sono vere poesie.


Mille e Una Notte, l’iconico rosso intenso, evoca l’atmosfera magica

delle fiabe orientali;

Ben Ryé, il Passito di Pantelleria, significa “figlio del vento” in arabo,

un omaggio ai venti costanti dell’isola.


Ogni nome è una promessa di viaggio, un invito a scoprire storie antiche

e sensazioni profonde attraverso un sorso.




La comunicazione digitale: raccontare emozioni oltre il calice


Lo storytelling di Donnafugata prosegue nei suoi canali digitali:

dal sito web ai social network, ogni contenuto racconta.


Attraverso video, fotografie emozionali, descrizioni evocative e narrazioni sui processi produttivi, la cantina invita il pubblico a entrare nel suo mondo, fatto di bellezza, cultura e amore per il vino.


Eventi esclusivi, degustazioni narrative, collaborazioni artistiche: ogni iniziativa contribuisce a costruire un legame autentico e duraturo con il pubblico.


Quando il vino diventa poesia


Raccontare un vino significa raccontarne l'anima, ho scritto in apertura.


Donnafugata ci insegna che il vero lusso non risiede soltanto nella qualità, ma nella capacità di emozionare, di accendere l’immaginazione, di farci viaggiare attraverso i sensi.


Ogni bottiglia è un frammento di poesia

pronta a svelare, a chi sa ascoltare, una storia fatta

di vento, di sole, arte e passione.


Un racconto che inizia con un sorso, e resta nel cuore

molto più a lungo del tempo di un brindisi.


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Federica Modenese | Food&wine writer



Cantine Storiche Donnafugata | Via Sebastiano Lipari, 18 – 91025 – Marsala, Italy

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